Danza — 20/11/2021 at 16:54

Political Mother unplugged: un’esplosione di estasi, libertà, speranza,

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RUMOR(S)CENA – REGGIO EMILIA – Dieci anni fa POLITICAL MOTHER è stata la prima creazione di ampio respiro di Hofesh Shechter e fece non poco scalpore. Oggi la Compagnia Shechter II junior che regala esperienza professionale a giovani talenti provenienti da tutto il mondo, propone una versione rivisitata dal titolo: POLITICAL MOTHER UNPLUGGED. Questa nuova coreografia è un concentrato dell’universo del coreografo, musicista e compositore israeliano, con la sua atmosfera di giubilo o di guerra e i suoi gesti collettivi che si riferiscono all’amore, alla speranza, alla trance o alla violenza, spesso esprimendo tutto contemporaneamente. Come anche le altre sue opere questa creazione affascina per la sua fisicità, il dinamismo e l’elevata musicalità del movimento. Un misto di teatro danza e concerto rock capace di trascinare in un mondo di emozioni viscerali e sensazioni intense, con movimenti corali quasi tribali, eseguiti con straordinaria abilità dai giovani nove ballerini.

Compagnia Shechter II junior

Danzato su una nuova base musicale, scelta su misura per questa compagnia e per il momento storico che viviamo, POLITICAL MOTHER UNPLUGGED è una successione composta da più episodi, alcuni della durata di pochi secondi e altri più lunghi, che trascinano in un mondo di emozioni crude e sensazioni intense, intervallati da video proiettati che si avvicendano accentuando la nota viscerale e cruda della performance. Le animazioni in bianco e nero di Shay Hamias ritraggono musicisti intenti a suonare e un dittatore che fa discorsi perentori, la loro stilizzazione si adatta perfettamente al tono dell’opera. Quando i ballerini sono sul palco sono costantemente in movimento e hanno spesso il linguaggio del corpo degli oppressi (le spalle curve e le braccia mollemente alzate, a tratti quasi segno di resa), sembrano sempre guardare dentro di sé; le loro interazioni reciproche o con il pubblico sono ridotte al minimo. La colonna sonora è una miscela appositamente assemblata di rock duro ed ossessivo con finestre improvvise sulla musica classica.

crediti foto di Agathe Poupeney

È una musica aggressiva e travolgente, che sottolinea l’urgenza di un ritmo pulsante e a volte sembra controllare i ballerini. I momenti più significativi di questo lavoro si hanno quando i ballerini si muovono all’unisono: la loro energia si riversa sul pubblico in un’onda contagiosa con un’intensità rabbiosa che è costante ed estenuante. Il quadro finale si sviluppa con movimenti minimali in una penombra diffusa, su una ballata di Joni Mitchell, con l’effetto di creare uno spiccato impatto emotivo e un contrasto forte con la costante dinamica precedente. I costumi di Merle Hensel seguono le stesse linee della colonna sonora: una curiosa mescolanza di abiti moderni ed informali. La danza impetuosa e la musica, a tratti cacofonica, di POLITICAL MOTHER UNPLUGGED hanno attirato il pubblico in un mondo di emozioni crude e di sensazioni intense. Il contagioso movimento della compagnia Shechter II, sottolineato dalle immagini proiettate, è stata un’esplosione di estasi, libertà, speranza, disperazione, agonia e incertezza. Quest’opera non è affatto una performance di facile visione ma è questo che la rende indimenticabile.

crediti foto di Agathe Poupeney

Prodotto da Hofesh Shechter Company e co-commissionato da Théâtre de la Ville Paris, HOME Manchester, festival di Düsseldorf con il supporto alla produzione della Fondazione I Teatri Reggio Emilia e una residenza di produzione presso DanceEast, Ipswich.

Visto al Teatro Valli di Reggio Emilia il 14 novembre 2021

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