Danza, la gatta sul palco che scotta — 18/08/2023 at 11:37

Riflessi di Mozart al Cantiere con giovani talenti della danza

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Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko dell’Hamburg Ballet tengono a battesimo il debutto della Compagnia Cantiere Danza formata da debuttanti fra i 16 e i 19 anni. Firma la coreografia, ispirata al musicista austriaco, Kristina Paulin

RUMOR(S)CENA – MONTEPULCIANO – Se ne sentiva il bisogno – e non è un modo di dire – di dare una scena ai giovani talenti della danza italiana, in particolare di tecnica accademica, che troppo spesso crescono nel segreto di innumerevoli scuole e lì a volte rimangono o smettono per mancanza di opportunità. I concorsi dove emergere ci sono, è vero (pure troppi), e molti danzatori una volta diplomati trovano lavoro all’estero, ma il progetto che Azzurra Di Meco ha curato per il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano ha proprio un senso nuovo: fare talentscoutismo andando alla fonte, centellinare i migliori aspiranti e metterli sotto i riflettori, dando l’occasione giusta. Ed eccola qui la neo-Compagnia Cantiere Danza di absolute deb tra i 16 (!) e i 19 anni: quattro ragazze (Virginia D’Ancona, Denise Martignon, Ester Papini, Vittoria Pennacchini) e quattro ragazzi (Andrea Cheldi, Giacomo Pio Greco, Paolo Giovanni Grosso, Tommaso Ruggeri). Il debutto è in una sera di piena estate e bella luna in Piazza Grande, dove il 22 luglio si sono ritrovati a danzare Reflections of the Mind accanto alla coppia di stelle che li ha tenuti a battesimo, Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko.

DANZA_REFLECTION OF THE MIND

A firmare la coreografia è Kristina Paulin, navigata interprete per l’Hamburg Ballet di John Neumeier (di cui Azzoni e Ryabko sono primi ballerini) e ora intenta a creare danze in autonomia. Reflections of the Mind prende spunto dalla figura di Mozart, musicista molto amato da Paulin, e imbastisce una serie di quadri incentrati tra il simbolico e episodi ispirati alla vita reale. A fare da raccordo al tutto, il tenero rapporto di coppia che Amadeus aveva con la moglie Constanze e che permette alla coreografa di esaltare la morbida e intramontabile grazia di Silvia e la sensibile sintonia che le offre Oleksandr, mentre la giovane compagnia li incornicia in movimenti di massa armonici.

Compagnia Cantiere Danza

Creato in agilità con pochi giorni a disposizione, il lavoro è di buona fattura artigianale. Si riconoscono qua e là le influenze dei maestri “intercettati” dalla vena compositiva di Kristina Paulin (la narrativa alla Neumeier, inevitabilmente, ma anche un qualcosa di Jiří Kylián, per esempio nella scherzosa scena al tavolo in cui Amadeus e Constanze si rincorrono giocando). Nulla di inedito, mentre sorprende l’accostamento musicale riuscito, e per nulla scontato, di musiche di Mozart accanto a quelle minimaliste di Philip Glass. Splendidamente eseguite dal vivo dai solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento (Marco Mandolini, Elisabetta Fornaresio, Roberto Mendolicchio e Elisabetta Branca).

Applausi vivaci hanno accolto tutti per uno spettacolo in perfetta consonanza con lo “spirito da cantiere” del Festival di Montepulciano, dove nascono creazioni per giovani e con un’anima in divenire. In bocca al proscenio, piccoli cigni!

Montecchi e Capuleti Trancossi

Visto al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano il 22 luglio 2023

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