Festival(s) — 12/11/2021 at 11:28

Testimonianze Ricerca Azioni: il festival del Teatro Akropolis di Genova

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RUMOR(S)CENA – GENOVA – Ricerca, selezione, rinnovo sono le parole guida del festival Testimonianze Ricerca azioni di Teatro Akropolis. Fedele a sé stesso ma pronto a cercare nuovi percorsi in un mondo cambiato, il festival è tornato in presenza dopo l’edizione del 2020 on line, a causa dell’emergenza sanitaria e della chiusura dei teatri. Il Festival in scena a Genova, fino al 14 novembre 2021, con la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio e la direzione organizzativa di Veronica Righetti, è un’edizione diffusa sul territorio che grazie alle collaborazioni con il Palazzo Ducale e con il Teatro Nazionale di Genova occupa spazi diversi. Non ancora disponibile il Teatro Akropolis, in fase di ultimazione dei lavori di ristrutturazione, che a breve sarà restituito alla città e agli artisti che lo abiteranno, il festival ha presentato un programma internazionale che si svolto in diversi luoghi della cultura genovese da Palazzo Ducale a Villa Bombrini, alla Sala Mercato del Teatro Nazionale e al Museo Biblioteca dell’Attore.

Imre Thormann David

Tra gli ospiti che ha fatto incontrare arti diverse, Imre Thormann, uno dei più importanti danzatori butō al mondo, allievo diretto del fondatore del butō Kazuo Ohno e del fondatore del Noguchi Taiso (una pratica giapponese di studio sul corpo) Michizo Noguchi. Tra le sue principali attività c’è la direzione del Japan Now Festival a Berna e a Danzica e la fondazione della scuola di butō a Tokyo Bodygarage. Le sue performance e i suoi workshop sono regolarmente ospitati in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Gli altri artisti sono Davide De Lillis, Città di Ebla/Marco Foschi, Alessandra Cristiani, Bernardo Casertano, Paola Bianchi, Masque teatro, Chille de la balanza, El lado oscuro de las Flores, Greta Francolini, Riccardo Guratti, Elena Burani, Opera Bianco. L’undicesima edizione di Testimonianze ricerca azione, nel 2020, era stata programmata quando è iniziato il lockdown.

Così gli spettacoli erano stati annullati e tutto il festival si era ugualmente svolto grazie alle opportunità offerte dalla tecnologia, con i protagonisti in streaming a raccontare come erano nate le loro creazioni. Un’opportunità che ha permesso agli artisti di entrare in contatto con un pubblico situato anche in diversi continenti e ha consentito al festival di vincere il prestigioso Premio Hystrio 2021 – digital stage. Un ‘esperienza che ha generato la riprogrammazione di molti degli spettacoli che erano stati annullati l’anno scorso e un raggio d’azione ampliato in cui sono entrate la videoarte, il cinema in dialogo con le arti della scena, lo streaming e il web. Come sempre i giovani talenti si sono alternati ai gruppi consolidati del teatro di ricerca e si sono create occasioni di confronto che hanno favorito il ricambio generazionale e la vocazione a mostrare una pluralità di linguaggi e di espressioni artistiche. Cosìl’eccellenza nel campo della ricerca sulle arti performative in questa edizione ha trovato forma con9 spettacoli di danza, 7 di teatro, 2 di circo e 4 docufilm, oltre a laboratori e incontri in modalità mista live e in streaming.

Alessandra Cristiani – Armunia – Inequilibrio 2020 – foto di Antonio Ficai

La direzione artistica di Clemente Tafuri e di David Baronio ha sottolineato una poetica che “più esplicitamente degli altri anni abbiamo scelto di dichiarare la riflessione che attraversa da sempre le nostre proposte, ovvero quella sulla morte intesa come componente vitale, non più come tabù ma come risorsa; la questione in un clima post pandemico ci è parsa più urgente cha mai.” L’apertura delTeatro Akropolis prevista per i prossimi mesi renderà possibile l’ampliamento e la riprogettazione delle attività con la programmazione di una versione primaverile di Testimonianze ricerca azioni. “Un’occasione per proiettare in un tempo nuovo le traiettorie tracciate dal festival senza replicarne la formula.

Verranno organizzate giornate in cui attraversare il lavoro degli artisti ospitati, partendo dai lavori per la scena, passando per materiali non strettamente teatrali fino ad arrivare a momenti di incontro e di approfondimento. Prenderà forma un nuovo progetto in collaborazione con Mechrì (http://www.mechri.it/), Foglio mondo. Dialoghi transdisciplinari, con il primo di una serie di appuntamenti dedicati al confronto tra diversi esponenti della cultura e dei mestieri che metteranno in dialogo le loro discipline e i loro saperi. Nuove occasioni per definire l’identità di uno spazio e della comunità che lo abita, per condividere un cammino con la comunità che lo accoglie.”

Elena Burani

Domenica il festival si chiude con La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro, un ciclo di tre film documentari diretti da Clemente Tafuri e David Beronio e prodotti da Teatro Akropolis e AkropolisLibri. Questo nuovo progetto è dedicato ad alcuni protagonisti dell’arte e della cultura che, percorrendo strade spesso molto distanti tra loro, sono arrivati a mettere in crisi l’idea stessa di scena e di performatività, arrivando a varcare quei confini oltre i quali perde significato il sistema delle distinzioni specialistiche delle varie discipline: la danza, il teatro, la filosofia, la letteratura si rivelano per quello che sono, una serie di rappresentazioni che attingono ad una comune domanda di senso. Una serie quindi di ritratti d’autore, di racconti dedicati ad alcuni artisti, performer, filosofi, studiosi che, negli ultimi dieci anni, hanno condiviso con Teatro Akropolis un tratto del loro cammino. Il progetto ha preso forma proprio in questo momento in cui il teatro è chiamato a proporre una prospettiva di lavoro parallela (ma non alternativa) alla produzione di lavori dal vivo.

La proposta è quella di un’alternativa alla ripresa video della performance, è un progetto che raccoglie tutte le ramificazioni letterarie, poetiche e iconografiche che procedono dall’incontro e dal confronto dei protagonisti di ciascun film con la scena e con l’atto performativo. Le prime tre opere, dedicate a Massimiliano Civica, Paola Bianchi e al filosofo Carlo Sini saranno presentate all’interno di una serata di incontri-spettacolo a partire dalle 19.30, nella Sala Mercato del Teatro Nazionale di Genova.

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