Danza — 10/10/2022 at 09:44

I corpi di marmo della compagnia Rootless Root al Teatro della Tosse

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RUMOR(S)CENA – GENOVA – La produzione Stones & Bones (Pietre e Ossa) del ritrovato gruppo ellenico Rootless Root, era già stata presentata online sul canale Youtube della prestigiosa Onassis Foundation di Atene in anteprima mondiale il 1 gennaio del 2021. Rimase visibile per 24 ore, in attesa di poterli applaudire di nuovo nelle sale piene, una volta che l’emergenza pandemica sarebbe stata meno invasiva. E così finalmente è stato.

Nella Sala Trionfo del Teatro della Tosse di Genova, quattro danzatrici capitanate dalla straordinariamente vitale Linda Kapetanea hanno presentato il tanto atteso Stones & Bones: uno spettacolo che rende omaggio all’esistenza e alla memoria umana, muovendosi tra danza e performance concerto. Da quest’anno, e per un triennio, la stessa coreografa insieme a Josef Frucek e a Marina Petrillo hanno dato il via ad una rinnovata co-direzione artistica della rassegna ResistereCreare: che è partita il 24 settembre scorso sulla spiaggia di Genova-Voltri con una perfomance site-specific a cura di Piergiorgio Milano “Vague”

Linda Kapetanea, Elena Topalidou, Hyaejin Lee, Iro Konti le potenti interpreti. Qui non si era alla ricerca di trasmissione emozionale ma di qualcosa di assolutamente diverso. Apprezzabile o meno, il risultato finale diventa elettrizzante ed i battiti cardiaci di qualche spettatore hanno continuato a rimbombare fino a notte alta. Una dose di energia allo stato puro. Forse con qualche effetto scenico non proprio originale, come la pioggia di sabbia rossa sul corpo di Lynda, monumentale ed esaltato da due alte (almeno così sembrava) zeppe di legno indossate come se volessero rappresentare lei stessa un incombente pericolo.

Josef Frucek e Linda Kapetanea hanno collaborato con gli scultori inglesi Peter e Thomas Randall-Page, cercando di approfondire i misteri della potenza inesauribile del marmo in contrapposizione alla caducità del corpo umano, realizzando un permanente incontro e scontro in movimento. Le performers affrontano il suo peso e la sua crudeltà e creano un paesaggio inondato da suoni nel tentativo di conversarci. Fin dall’inizio della loro carriera artistica, i Rootless Root hanno concentrato il loro interesse sull’utilizzo scenico dei materiali, creando delle grandi sfide. In “Stones & Bones”, su musiche originali di Vassilis Mantzoukis, il marmo bianco è posto con la sua ineguagliabile bellezza al centro dell’opera.

La compagnia Rottless Root, nata nell’anno 2006 ad Atene, ha costruito un proprio linguaggio narrativo e performativo, primitivo e crudo. Ha instaurato collaborazioni come artisti del calibro di Akram Khan e John Parish, presentato in tournée in numerosi paesi e vinti importanti premi e riconoscimenti. Non ultimo il blasonato Onassis Cultural Centre di Atene che li supporta e li produce.

Visto il 2 ottobre 2022 al Teatro della Tosse

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