Danza — 08/05/2023 at 21:09

Un Don Chisciotte imperfetto

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RUMOR(S)CENA – BOLOGNA – La temporanea sede del teatro Comunale di Bologna, a cui è stato dato il nome Comunale Nouveau, ha ospitato la prima messinscena nella storia di questo Ente Lirico del balletto Don Chisciotte su libretto di Marius Petipa e musica di Ludwig Minkus, diretto dalla ballerina georgiana Nina Ananiashvili e dal moscovita Alexei Fadeyechev, già direttore artistico del Corpo di ballo del Bolshoi. L’Orchestra è stata diretta da Papuna Gvaberidze, direttore del Teatro dell’Opera di Kutaisi in Georgia. Il balletto è diviso in tre atti: un breve prologo di mimica, seguito da un episodio chiamato Una piazza a Barcellona in cui la coreografia classica imita lo stile spagnolo e introduce una serie di danze di carattere. Il secondo episodio, L’accampamento zingaro, presenta un forte contrasto tra pantomima e danze di carattere, che regnano sovrane.

Il terzo episodio, chiamato Il sogno, è esclusivamente interpretato da ballerine che sublimano lo stile classico. Conclude l’opera la celebrazione del matrimonio con un lungo grand pas de deux interpretato dai personaggi principali. La produzione del Don Chisciotte del Balletto dell’Opera di Tbilisi segue la trama tradizionale del balletto, basata sul romanzo di Miguel de Cervantes e presenta la coreografia originale di Marius Petipa, ma con revisioni del direttore artistico, che prende spunti anche dalle successive versioni novecentesche di Alexander Gorsky e di Vakhtang Chabukiani, senza particolare inventiva o innovazione scenica. Lo spettacolo si preannunciava vivace e i costumi policromi e dettagliati come di consueto.

Tuttavia i danzatori sono sembrati meno precisi di quanto ci si potesse aspettare da una delle Compagnie di balletto più longeve, la cui ricca storia ha prodotto molti ballerini e coreografi di fama mondiale. Alle loro evoluzioni è mancata in più occasioni ampiezza e soavità e quella capacità di riempire la scena coinvolgendo e generando allegria. Lo  spettacolo nello stile canonico, presentava però molte imprecisioni del Corpo di ballo che non hanno reso giustizia alla pura danza della coreografia, inficiando l’estetica generale soprattutto dei primi due atti, forse a causa dell’eccessivo spazio sacrificato alla mera pantomima, che ha visto molti tra i danzatori del Corpo di ballo prestarsi a ruoli da caratteristi. Le variazioni virtuosistiche per i primi ballerini sono sempre un appuntamento molto atteso dal pubblico. In particolare l’interprete di Dulcinea è riuscita a dosare sapientemente i contrapposti equilibri dinamici presenti nella variazione, così come Nino Khakhutashvili è stata naturalissima nell’interpretazione del gaio  personaggio di Kitri  e ha chiuso la variazione III atto con un grandioso e deciso attitude effacé derrière. Kaito Hosoya  ha dato prova d’essere un danzatore dalla tecnica precisa anche se il suo Don Basilio è risultato poco incisivo sul piano mimico espressivo. Il pubblico bolognese non ha mancato di ringraziare entusiasticamente.

Visto il 3 maggio 2023 al teatro Comunale Nouveau di Bologna

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