Festival(s) — 04/12/2016 at 17:13

“Ma sei fuori!?!”: FestivalAlguer, ExPopTeatro ad Alghero

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ALGHERO (Sassari) – Ma sei fuori !?! è il titolo della quattordicesima edizione del FestivAlguer – festival Internazionale di performing arts organizzato da ExPopTeatro, che si svolgerà ad Alghero dall’ 11 al 18 dicembre 2016, dedicato alle arti performative e una scelta tra le più creative ed intriganti espressioni della cultura “pop”, con interpreti di nuovi linguaggi e forme artistiche ispirate dalla realtà e dal quotidiano. Gli artisti del Festivalguer lavoreranno sul tema “In & out” mettendo in evidenza la sempre più sottile connessione tra interno ed esterno, spirito e carne, essere e apparire, il dentro e il fuori degli spazi fisici del festival come il centro storico di Alghero, la Torre di San Giovanni e il Forte della Maddalena.

Il festival inizierà domenica 11 dicembre con Romina De Novellis che trasforma nel suo nuovo lavoro Bella ciao in un’azione politica. Una performance statica che installa il corpo nello spazio del centro storico di Alghero. Una donna seduta su una sedia. Una calma apparente che sarà interrotta improvvisamente da una violento lancio di patate che, come in una lapidazione, colpiranno il corpo. L’artista performativa Alessandra Pulisci presenterà La Fille Bertha “Dentro come fuori” // “Inside as outside”: alcuni lavori “finiti”, su tela e carta, quadri che indagano la tematica del dentro e del fuori, nel sottile equilibrio tra il mondo interno e quello esterno, nel conflitto tra l’essere e l’apparire.

Zanotto e l'asina Geraldina
Claudio Zanotto e l’asina Geraldina

Claudio Zanotto, con la sua asina Geraldina e un contastorie s’incontrano in una performance site-specific studiata per Alghero. Da molti anni Claudio Zanotto racconta nelle stalle e spazi atipici, storie e leggende. “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”, queste parole di Marcel Proust ispirano dal 1995 la ricerca de I Viaggi con l’Asino. I suoi sono spettacoli itineranti per far vivere al pubblico la dimensione del viaggio all’aperto e per guardare con altri occhi le strade che vengono percorse ogni giorno.

Giullari
Giullari

Mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre La discesa dei giullari, parata-spettacolo, ideata da Maurizio Giordo, con i danzatori, acrobati, folletti delle compagnie Gurdulù Teatro e Du Pingouin Quotidien .Venerdì 16 dicembre #KOI cantando danzavamo (ispirato da “Passavamo sulla terra leggeri” di Sergio Atzeni), lavoro di Chiara Murru e Franciscu Medda Arrogalla, tra terra, acqua, aria e fuoco in cui i performers conducono lo spettatore in un rituale sospeso nel tempo. La performance nasce da una ricerca teatrale sulle maschere dei mamuthones, realizzate da Franco Sale. Il rigore delle maschere si separa dal tradizionale costume e dal rito del Mamuthones, ritrovando un nuovo corpo e un inaspettato legame con gli elementi. Lo studio della maschera unito a quello di nuove sonorità elettroniche rappresenta un elemento che “unisce” il Mediterraneo, i suoi siti, la sua storia, in un progetto che ha la Sardegna come terra d’origine.

Enzo Avitabile Bottari
Enzo Avitabile Bottari Portico Ensemble

Riverrun teatro con un site specific per attrice sola “In effige” mettendo in relazione un abito di stoffa, un luogo di rappresentazione e l’immaginazione creativa di chi lo osserva. Musica ex machina e Bottari di Portico ensemble con Enzo Avitabile. Quattro elementi della band: Guido Coraddu al pianoforte, Francesco Bachis tromba e flicorno, Mauro Sanna basso elettrico e Simone Sedda batteria. A Festivalguer presenteranno il loro ultimo album, “Sfarinati di cereali per alimentazione umana”: un’esortazione a tornare agli ingredienti autentici, non sofisticati del fare musica, a scommettere nuovamente sul suonare e sull’improvvisare come atto di libera e consapevole creatività. Enzo Avitabile con i Bottari di Portico Ensemble fa del ritmo ancestrale la sua unica fede. Sul palco botti, tini, falci strumenti atipici cadenzano antichi ritmi processionali che creano una sana trance. Una proposta innovativa in cui si fondono il personale sound di Avitabile con la tradizione di questi percussionisti, le cui origini risalgono al XIII secolo.

Sabato 17 dicembre Giancarlo Cauteruccio, con “La città. Laboratorio per l’addestramento della luce” il suo primo intervento di “Teatro/Architettura” in Sardegna che costruirà una “cattedrale di luce”, interagendo con performers e il dj set di Andrea Mi. Il progetto si fonda sulla necessità di interpretare attraverso la luce uno dei segni architettonici e storici più caratterizzanti della città di Alghero; le grandi mura del forte della Maddalena, nei secoli testimoni del rapporto tra la terra ferma e il mare, diventeranno mura vive e dinamiche, che come risvegliate dalle sollecitazioni di luce, vivranno una loro metamorfosi, diventando il libro aperto di un racconto sulle problematiche culturali, estetiche e filosofiche del concetto di città. Cauteruccio attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie digitali del video mapping, del laser e del suono elettronico, propone una performance che generi un forte impatto percettivo per una nuova visione del luogo e un nuovo senso di appartenenza dei cittadini, non più solo spettatori passivi ma protagonisti dell’azione. Un teatro di luce che si manifesta attraverso la danza degli elementi architettonici, la parola portatrice di evocazioni, il suono che diventa vibrazione e geometria viva del monumento continuo il quale, per una notte, muta in monumento temporaneo per celebrare un cortocircuito spazio-temporale.

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L’ingresso agli eventi è gratuito
Info www.festivalguer.net

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