Festival(s) — 04/06/2012 at 00:05

17esima edizione del Festival delle Colline Torinesi capace di avere “Uno sguardo contemporaneo sui rapporti tra generazioni e sulla memoria”

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Il Festival delle Colline Torinesi – Torino Creazione Contemporanea rivolge “Uno sguardo contemporaneo sui rapporti tra generazioni e sulla memoria” dal 5 al 26 giugno, e il manifesto programmatico dell’edizione 2012 si fonda sui «rapporti e i conti tra le generazioni, manifestati con rancori o affettuosamente, volendo cancellare o tutelare le memorie – che a detta degli organizzatori – hanno in qualche modo a che fare, da sempre, con il teatro e anche con questa diciassettesima edizione del festival, il cui progetto è nato e si è sviluppato proprio nel pieno della crisi economica, in un periodo di incertezza sulle prospettive di crescita del paese e di ricambio generazionale.» È pienamente condivisibile il pensiero dei due direttori artistici Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, quando affermano che «molti autori e registi riflettono in testi e spettacoli sul legame con i padri, assumendo consapevolezza del ruolo di testimoni che gli artisti hanno nella trasmissione del sapere tra vecchi e giovani, così come su certe contraddizioni morali della contemporaneità.»

Sposa questo monito la Compagnia Scimone Sframeli che presenta il 5 e il 6 giugno GIÙ al Teatro Astra di Torino in prima assoluta. La regia è di Francesco Sframeli. Un dialogo paradossale tra un padre e il figlio su testo di Spiro Scimone: «In un’atmosfera grottesca, il Figlio, Don Carlo e il Sagrestano sono finiti nel cesso per colpa del marciume che c’è su...» Sempre nelle stesse date va in scena alle Fonderie Limone, Moncalieri , LA SECONDA NEANDERTHAL , coreografia, scene, costumi  di Claudia Castellucci, musica di Scott Gibbons. Socìetas Raffaello Sanzio. «Le genti del Neanderthal si estinsero per mancanza di discendenza; ora la Socìetas parla di una seconda Neanderthal, un altro momento in cui l’umanità deve decidere se avere o no un futuro.»

Giovedì 7 nella sala della Cavallerizza Reale va in scena PATER FAMILIAS di Fiammetta Carena e la regia di Maurizio Sguotti. Kronoteatro Albenga, condiviso con il Teatro dell’Elfo di Milano. «Un padre sofferente, un figlio aggressivo, un branco spietato. Il difficile rapporto familiare, in uno spettacolo che ritrae un universo interamente maschile di scontri e violenza. »

 

 

 

 

Nello stesso giorno il festival propone alla Casa Teatro Ragazzi, in prima nazionale LA BAMBINA CHE RACCONTAVA I FILM di Hernán Rivera Letelier, regia di Lino Spadaro e Renzo Sicco, Assemblea Teatro «Dal romanzo di Hernán Rivera Letelier, la storia di una famiglia nel deserto sudamericano. L’incredibile attrazione che ha per il cinema e il miracolo delle trame raccontate. »

Venerdì 8 e sabato 9 al Teatro Gobetti, è la volta de L’UOMO DELLA SABBIA Capriccio alla maniera di Hoffmann. Regia di Gianni Farina. Menoventi, Emilia Romagna Teatro Fondazione «Un gioco di scatole cinesi, una narrazione senza fine in cui perdersi.
Nel racconto di Hoffmann i personaggi rivelano la loro ambiguità: sono uomini o automi? Transiti tra reale e surreale li compie Menoventi, da sempre appassionati ai meccanismi di destrutturazione dell’evento teatrale, Gianni Farina, Consuelo Battiston e soci, recentemente aggiudicatisi la prima edizione del Premio Rete Critica, affrontano in particolare il tema dell’ambiguità della memoria. In scena si immaginano di stare dentro e fuori la mente del protagonista Nataniele, tormentato dal ricordo di una fiaba. » Sabato 9 al Teatro Astra, Torino in prima nazionale HAPPY MEALS Azione gastro-performativa con la regia di Davide Barbato e Chiara Cardea. Associazione CuochiLab. «Il cibo in scena, la scena del cibo. Una performance inedita per indagare le relazioni spesso indecifrabili fra stomaco, testa e animo. Nel tempo che viviamo c’è ancora spazio per mangiare davvero?»

Due appuntamenti lunedì 11 Alla Cavallerizza Reale va in scena MAL BIANCO regia, coreografia, suono di Luana Gramegna. Zaches Teatro. «Secondo capitolo di una trilogia della visione, questo spettacolo che rende omaggio al maestro giapponese Hokusai, disegna corpi e volti che nella memoria via via si dimenticano.» Al Teatro Astra, (in replica martedì) lo spettacolo DURAMADRE di Riccardo Spagnulo , regia e scene di Licia Lanera. Compagnia Fibre Parallele «Duramadre è questa terra che vomita e si ribella, è una vecchia rancorosa, che sputa catarro e sentenze, una matriarca che ama i propri figli fino a volerli uccidere. » Martedì 12 e mercoledì 13 alla Cavallerizza Reale, ESSE DI SALOMÉ Teatro sonoro da Mallarmé con Sonia Bergamasco. Tempo Reale. «Le parole dell’Erodiade di Mallarmé sono una sfida per le doti vocali di Sonia Bergamasco, e per le tecnologie live del suono di Tempo Reale, fondato da Luciano Berio.»

 

 

 

 

Mercoledì 13 alla Cavallerizza Reale, ANTROPOLAROID di e con Tindaro Granata. Proxima Res. Reinterpretando il classico “cunto”, Tindaro Granata evoca figure familiari, i nonni, la sua Sicilia, persino il signor Badalamenti. Spettacolo vincitore del Premio della Critica.

Venerdì 15 e sabato 16 alla Cavallerizza Reale, ROSSO di John Logan, regia di Francesco Frongia, con Ferdinando Bruni. Teatro dell’Elfo Milano. «Il testo di Logan ispirato alla biografia del pittore americano Mark Rothko è l’occasione per una prova d’attore in cui il gesto pittorico e la recitazione si completano e si confondono. » Nelle stesse due giornate in prima nazionale debutta KOLIK di Rainald Goetz, regia di Hubert Colas, Diphtong Compagnie. «Un’infinita serie di bicchieri bevuti alla disperata ricerca di se stessi e del proprio ruolo nel mondo. Un faccia a faccia prima della fine annunciata.»

Domenica 17 Chiesa dei Battù, Pecetto Torinese, in prima nazionale va in scena 12 SUORE SLOVACCHE di Sonia Chiambretto, traduzione di Gessica Franco Carlevero , a cura di Sergio Ariotti, con Elisa Galvagno.«Treni pieni di ragazzine che sfuggono alla dittatura ma sono destinate al convento. La storia di 12 religiose dell’Est che nell’esilio cercano o trovano la fede.»

Martedì 19 alle Fonderie Limone, Moncalieri è la volta di THE PLOT IS THE REVOLUTION di e regia di Enrico Casagrande e Daniela Niccolò, con Judith Malina e Silvia Calderoni. Motus «Il titolo cita lo storico spettacolo Paradise Now del Living Theatre del 1968. Motus si confronta con la fondatrice del Living Judith Malina, leggenda del teatro contemporaneo.»

Da mercoledì 20 a venerdì 22 (ore 18-19-20-21-22), Cavallerizza Reale, Torino, PINTER’S ANATOMY drammaturgia ricci/forte. Regia di Stefano Ricci. «Una vertiginosa performance per pochi spettatori, una sfida al tempo che fugge via. Attori e spettatori senza barriere nel meccanismo a orologeria di una drammaturgia pinteriana.Una livida fotografia delle relazioni sociali in grado di trasformare in immagini i testi e i sottotesti di Pinter. Una creazione che prende a pugni il perbenismo, che è tortura fisica e psicologica, con qualche tratto fumettistico e di grottesco iper-realismo.»

Giovedì 21 e venerdì 22 , Cavallerizza Reale, Torino, DISPLACE regia di Claudia Sorace . Muta Imago. «La storia di una fuga. Troia è ormai un mucchio di rovine. Chi ha perso tutto, oltre lo sradicamento, cerca una nuova speranza.» Al Teatro Astra in anteprima assoluta LA NUIT TOMBE… di e regia di Guillaume Vincent. Compagnie MidiMinuit. «Una camera d’albergo per scombinare l’ordine degli anni, il filo delle ore. Quanti sogni e risvegli avrà ospitato? Una ricerca del tempo perduto in cui la realtà e i suoi fantasmi si confondono.»

Lunedì 25 e martedì 26 , Cavallerizza Reale, ITALIANESI di e con Saverio La Ruina. Scena Verticale «Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania in un clima di terrore. Tornati nel Belpaese saranno egualmente perseguitati come albanesi d’Italia.»In prima nazionale, 33 TOURS ET QUELQUES SECONDES di e regia di Rabih Mroué e Lina Saneh. «TV accesa, segreteria telefonica, pagina facebook, stampante: le uniche tracce implacabili di una vita che non è più. Dietro la storia privata il ritratto di un Paese dove il fuoco delle rivoluzioni arabe non ha attecchito.»

Un progetto speciale e molto particolare è quello che si replica da giovedì 7 a giovedì 21 a Casa Cuocolo Bosetti, nella città di Vercelli in prima nazionale con ROBERTA TORNA A CASA di e con Renato Cuocolo e Roberta Bosetti. Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre Ancora una volta viene varcato dall’IRAA Theatre il confine tra teatro e vita. Proprio la casa dell’infanzia diventa palcoscenico e lo spettatore accede ad intimità normalmente precluse. Specialisti nel confondere realtà e fantasia, e il circo contemporaneo This is the end, del Cnac, firmato da David Bobée, condiviso con C3+, ossia Teatro a Corte, Festival Sul Filo del Circo e Circuito Teatrale del Piemonte.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Festival delle Colline Torinesi è realizzato in collaborazione con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, i contributi di Regione Piemonte, Città di Torino, Provincia di Torino, Città di Moncalieri, Comune di Pecetto Torinese, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino e Sistema Teatro Torino e Provincia.

Al Festival collaborano inoltre ONDA, Institut Français, PAV Face à face, Ambassade de France, Alliance Française de Turin.

Il programma completo del Festival è pubblicato in www.festivaldellecolline.it

Festival delle Colline Torinesi:

Corso Galileo Ferraris, 266 – 10134 Torino 011 19740291

 

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