Festival(s) — 03/05/2011 at 14:56

Annullata la prima nazionale di Pina di Wim Wenders

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I diritti di minoranza   dell’ Alto Adige vengono calpestati da interessi economici europei. Un distributore italiano impedisce la proiezione di “PINA” di Wim Wenders in Alto Adige negando la validità dei contratti stipulati con il distributore austriaco. Una lotta tra Davide e Golia. Nonostante Cineplexx Bolzano sia in possesso di accordi e contratti validi è costretto ad annullare la prima proiezione italiana del film (in lingua originale con sottotitoli in tedesco) “PINA” di Wim Wenders organizzata in collaborazione con il Festival Bolzano Danza e la Fondazione Teatro Comunale di Bolzano fissata per venerdì 6 maggio 2011 (e successive repliche). Retroscena di tale annullamento è la lotta di potere avviata a livello internazionale da un candidato distributore italiano che pretende di calpestare le norme vigenti in Alto Adige.

“Siamo particolarmente scioccati del fatto che meri interessi economici possano scavalcare contratti e diritti di minoranza” commentano Marlene Sebastiani, direttrice di Cineplexx, e Manfred Schweigkofler, direttore della Fondazione Teatro Comunale di Bolzano. Nonostante il film di Wim Wenders sia da tempo in visione nelle sale in Germania, Francia e Austria, nessun distributore italiano aveva fin ora mostrato interesse per l’acquisto dei diritti per una versione italiana ai prezzi proposti dai distributori internazionali. Avendo il distributore austriaco Filmladen acquistato i diritti di proiezione del film in versione originale sia per l’Austria che per l’Alto Adige, Cineplexx e Bolzano Danza hanno dunque pensato di organizzare la proiezione nel pieno rispetto della legge e delle regole vigenti.

Improvvisamente e inaspettatamente nei giorni scorsi un distributore italiano (BIM) ha mostrato interesse per il film, stuzzicato probabilmente dall’eco stampa avuto dal lancio ai media della “prima” di Bolzano programmata il 6 maggio come testimoniano gli articoli apparsi a livello nazionale (Ansa, La Stampa, Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino, L’Espresso, Film Tv). Allettati dall’imminente “affare italiano” i distributori internazionali hanno fatto pressione, fino a impedire la proiezione della versione in lingua originale a Bolzano, calpestando le leggi e i diritti dell’Alto Adige. “Il fatto che, sia i distributori internazionali sia il regista Wenders abbiano ceduto alla pressione del distributore italiano ci fa riflettere e ci lascia amareggiati – commenta Marlene Sebastiani -. Ovviamente in questa occasione gli interessi economici dei singoli sono stati considerati più importanti dei diritti del Cinema, degli organizzatori e soprattutto degli spettatori”.

Ulteriore danno e beffa per gli amanti del cinema e della danza in Alto Adige e non solo.Resta ancora da chiarire quando uscirà il film. Sorge spontanea la domanda: lo vedremo mai? A tutt’oggi la data della prima proiezione italiana di “Pina” non è stata annunciata. Il Cineplexx Bolzano si riserva di adire le vie legali per far valere i propri giusti diritti nei confronti della controparte contrattualmente inadempiente.

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