Danza, Teatro — 03/03/2012 at 08:44

Il Centro Internazionale della danza di Rovereto: Peter Goss e Vincent Harisdo

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Quattro appuntamenti da non perdere con altrettanti nomi della danza internazionale al Centro Internazionale della Danza di Rovereto. I quattro artisti si ritroveranno nella sede rinnovata di Corso Rosmini, per offrire la loro esperienza nella ricerca di nuovi stili e nuove sperimentazioni coreografiche a quanti sono interessati ad approfondire il loro studio nella disciplina della danza. Per quanto riguarda la danza contemporanea il Cid ospita il 14 e il 15 aprile Peter Goss, considerato in Francia il miglior pedagogo di questa disciplina. Il coreografo e insegnante proporrà due diversi livelli di lavoro. Nel primo si concentrerà sulla nozione di peso, nel secondo cercherà di far liberare gli allievi dalle tensioni muscolari per raggiungere il movimento fluido.

Goss, che ha lasciato il Sudafrica suo paese natale per studiare antropologia e danza, si è formato con la danza classica e quella contemporanea tra Londra e New York, per poi fermarsi in Francia dove ha creato una sua compagnia con la quale ha debuttato nel 1973 con lo spettacolo People al quale hanno fatto seguito ventidue creazioni che sono state presentate in tutto il mondo. Con lui hanno studiato diverse danzatrici italiane come Francesca Bertoni e Rosanna Broccanello. Peter Goss è partito dall’esperienza decennale della sua scuola parigina dove utilizza lo yoga, il Feldenkrais e il metodo Alexander per giungere a una forma corporea aperta e disponibile al fine di realizzare un gesto spontaneo, in cui il danzatore prende coscienza di sé attraverso il movimento. La prima parte dello stage, che dura tra i 30 e 45 minuti, si ispira alle tecniche somatiche per rilassare il corpo e eliminare le tensioni posturali.

La seconda parte dello stage si focalizza sulla nozione di peso, sull’utilizzo della forza di gravità che rende il movimento più flessibile, il flusso più libero. Quando il movimento viene generato attraverso un flusso e non attraverso posizioni più o meno fisse, l’energia circola. Il lavoro si basa quindi su questo: la ricerca di un movimento che circola attraverso un flusso continuo. Il secondo laboratorio organizzato dal Cid è per il 21 e 22 aprile con Vincent Harisdo che si occupa di danza africana contemporanea. Non a caso il laboratorio, che si intitola “Un’altra idea di danza africana”, ha come obiettivo quello di mettere in evidenza una nuova estetica punto di incontro tra tradizione e modernità. Dando spazio anche alla creatività dei partecipanti.

Vincent Harisdo è originario del Benin e si è formato a Parigi. Con Alvin Mc Duffy ha scoperto l’approccio contemporaneo alla danza africana e con Koffi Koko, del quale è stato anche assistente e collaboratore, ha imparato ad associare la danza e la sacralità. Al laboratorio parteciperanno i musicisti Emerson Aguidissou e Aziza Daxo che eseguiranno musiche a percussione dal vivo. Gli ultimi due appuntamenti saranno il 28 e il 29 aprile con Silvia De Ronzo e Maristella Martella e saranno dedicati alla taranta e alle danze popolari come la pizzica e la tarantella del sud d’Italia.

Il laboratorio è rivolto a tutti quelli che vogliono avvicinarsi al mondo delle tradizioni popolari italiane. Saranno introdotti i passi base e le posture della pizzica -pizzica e verrà esplorata la gestualità e l’intenzione della danza salentina, l’uso del fazzoletto e la danza di coppia e di corteggiamento. Silvia De Ronzo è direttrice della scuola Tarantarte di Bologna e collabora con Mariastella Martella una delle prime danzatrici a codificare i linguaggi espressivi della danza emersi dall’incontro tra la cultura coreutico musicale salentina e quella mediterranea. Nel 2001 ha fondato con Eugenio Bennato a Bologna la scuola Taranta Power e nel 2009 ha inaugurato nel Salento il Centro di Produzione e formazione danze del Mediterraneo.

 

CID Centro Internazionale della Danza

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