“Still Life: una costellazione di cicatrici.

  BOLZANO –Tre uomini e due donne arrivano dalla sala, salgono sul palco agitando nel buio piccole lampadine. Spintonandosi e ruzzando giocano ad indovinare titoli di film, mimando adolescenze spensierate. Comincia così “Still Life”, in scena per la rassegna “L’arte della diversità”. I ricci/forte mettono in scena la diversità di identità sessuali non omologate, l’omofobia e la tragedia dei suicidi di […]

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