Quell’inquietante estraneità… “I vicini” di Fausto Paravidino

MILANO – E’ la parola a prendersi la scena ne “I vicini”. La parola di teatro, la “parola recitata” – con questo accostamento Fausto Paravidino definisce la drammaturgia – parola per attori. E dal verbo all’immagine, dall’immagine alla scena, dalla scena alla compiutezza armonica di tutti gli elementi di costruzione di uno spettacolo. Principiando dalla parola, la parola recitata. Un tragicomico con […]

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