Sogno, paura, visione, immaginazione nei “I giganti della montagna”
ROMA – In una lettera ai famigliari, datata 4 dicembre 1887, Luigi Pirandello scriveva: «Oh, il teatro drammatico! Io lo conquisterò. Io non posso penetrarvi senza provare una viva emozione, senza provare una sensazione strana, un eccitamento del sangue per tutte le vene. Quell’aria pesante chi vi si respira, m’ubriaca: e sempre a metà della rappresentazione io mi sento preso dalla […]
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