Va in scena a — 17/10/2020 at 20:21

“Officin&Ideali. Residenze in transito”: performances e installazioni a Cagliari, San Sperate e Quartucciu.

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RUMOR(S)CENA – CAGLIARI – Sguardi d’artista e “contaminazioni” tra linguaggi e stili per Officin&Ideali. Residenze in transito – il progetto di Carovana SMI, in partenariato con Tecnologia Filosofica di Torino e Isola Quassùd di Catania, inserito nell’ambito de La città che viaggia – con il patrocinio e il sostegno del MiBACT. «La pandemia ci ha costretto a ripensare e rimodulare le attività in programma – spiega la direttrice artistica Ornella D’Agostino – ma non volevamo rinunciare né lasciare che si disperdessero le energie creative e le reti che sono nate nei primi mesi di lavoro: abbiamo scelto di svolgere una prima fase di “residenze virtuali” con un evento finale in streaming il 27 settembre e una seconda fase “in presenza” in cui gli artisti hanno potuto e potranno incontrarsi e sviluppare i loro lavori con il supporto dei tutors». Tra Sa Manifattura e l’Orto Botanico di Cagliari con il progetto Barega / Su Logu hanno preso il via le Residenze On Situs, che continueranno al Lazzaretto di Sant’Elia e infine negli spazi urbani di Cagliari e Quartucciu – ideale prosecuzione dei percorsi svolti nei propri territori, con la supervisione dei tutors sulle piattaforme Trello e Zoom e ora finalmente “dal vivo”, preludio all’atteso rendez-vous con il pubblico.

Un fitto carnet di appuntamenti per la fase conclusiva di Officin&Ideali. Residenze in transito: nella cornice suggestiva dell’Orto Botanico di Cagliari, il 17 e 18 ottobre sarà possibile scoprire le Fonografie Istantanee di Giulia Tagliavia, affascinante “diario di viaggio” in forma di concerto, dalla voce di Chiara Vigo, maestra del bisso, al fruscio delle barche sull’acqua, accanto alle Fluctuations in Boundaries di Giulia Leone per un’esperienza sul “limite”, Respirare, racconto collettivo ricamato in Codice Morse da Fulvia Bernacca, o partecipare a Carta Metraggio di Giò Zuffi per riscrivere una geografia dei luoghi, rivivere la Storia in Pezzi di Sambiry Fofana o giocare a Where Is My Face? con Mahmoud Emam. Sa Manifattura ospiterà il 17 e 18 ottobre la Mappa Geoepistolare con le lettere scritte a mano da Maria Luisa Usai (ispirata ai Viaggi Postali di Alighiero Boetti) e Le Scavità, dialoghi con le pietre di Paola Lesina e Mara Roberto.

Racconti intrecciati Jonida Xherri

Al Museo del Crudo di San Sperate il 30 ottobre alle 20 Ohchio-L’indecifrabile di Filippo Gillono, Giuseppe Saccotelli e Sara Saccotelli, per una ricerca su suono, spazio e movimento; mentre il 31 ottobre e il 1 novembre spazio a Para Bellum – Una parola per la guerra di Pasquale Pilone sul significato e i nomi dei conflitti e degli scontri in armi, ai Racconti Intrecciati di Jonida Xherri per un arazzo di storie e emozioni, a Pigro di Anna Fantozzi sul valore della pigrizia e Walking Throught Lands di Margherta Fantini, ispirato alla Nelken Line di Pina Bausch, che fonde danza e lingua dei segni; inedite geometrie per Di Spazi e Corpi Invisibili di Erica Pianalto e un set cinematografico per The Show Must Go On di Andrea Melis. E ancora i lavori di Mahmoud Emam, Giulia Leone, Sambiry Fofana.

Pigro foto Anna Fantozzi

Performances e installazioni “abiteranno” gli spazi urbani di Cagliari, come Call Me – The Game di Lucia Di Pietro, un’indagine sulla “scomparsa” (17-20 novembre) e la Mappa Geoepistolare di Maria Luisa Usai (16-20 novembre) mentre a Quartucciu (tra il 14 e il 15 novembre) Cronotopia di Annalisa Cannito, Teresa Noronha Feio e Valerie Tameu affronta i temi dell’eredità coloniale – tra identità e memoria.

Per saperne di più: https://www.carovana.org/

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