Cinema, Recensioni Film — 17/09/2024 at 18:34

Finalement di Claude Leouch alla 81° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

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RUMOR(S)CENA – VENEZIA – Il 19 settembre uscirà nelle sale italiane il nuovo film dell’iconico regista francese Claude Lelouch con il suo Finalement, presentato fuori concorso alla 81esima Mostra del Cinema di Venezia. Il lungometraggio è un gradevole mix tra commedia drammatica e romance, e consta di un cast prestigioso tra cui spicca tra tutti il protagonista Kad Merad. La colonna sonora è stata affidata a Ibrahim Maalouf mentre le canzoni originali sono firmate da Didier Barbelivien. Claude Lelouch, il cineasta che ha indubbiamente  lasciato un segno nel panorama cinematografico internazionale dalla fine degli anni ’60, per aver creato film come Un homme et une femme (Un uomo e una donna), con cui si aggiudicò ben due Oscar nel 1996 e la Palma d’oro al Festival di Cannes, continua ad esplorare temi che gli stanno a cuore, come l’amore, il destino e la musica.

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Lino, un valente avvocato, un uomo che ne ha abbastanza della follia del mondo moderno, determinato a lasciarsi tutto alle spalle, intraprende un viaggio personale che gli farà capire che tutto ciò che ci accade nella vita ha un significato, persino gli eventi più inquietanti. Attraverso questa ricerca introspettiva, Lelouch invita a riflettere sul significato delle nostre esperienze e sull’importanza della resilienza.

Un passeggero problema di salute renderà incapace Lino di mentire. Senza filtri, questo uomo si lascerà intraprendere un viaggio all’improvviso, fuggendo dalla sua vita e dai suoi cari (Michel Boujenah, Elsa Zylberstein, Barbara Pravi, Françoise Fabian) per vagare per le strade della Francia. Senza filtri, Lino si sposta come in un sogno in un viaggio tortuoso che lo porterà da Parigi alla Normandia passando per Avignone e la 24 Ore di Le Mans; lo vedrà invaghirsi di una donna assai diversa da sua moglie, interpretata da Elsa Zilberstein, e perseguire finalmente la sua vera passione: la tromba. Il che spiega in particolare il sotto titolo del fim: Storia di una tromba che si innamora di un pianoforte. Nella trama del film viene poi citato I ponti di Madison County, il famoso romantic drama interpretato da Mery Streep e Clint Eastwood, al quale il regista fa riferimento nel sottofondo del lungometraggio. Finzioni, fantasie, ricordi …

Claude Lelouch (Finalement)

Coloro che hanno apprezzato il lavoro di Lelouch, troveranno qui la sua firma unica: un mix di romanticismo, musica e riflessione sulla condizione umana. Finalmente al cinema una visione ottimistica della vita! Questo viaggio è accompagnato per la maggior parte del tempo da musica e canzoni, come detto, compresa quella che dà il titolo al film: eseguita dalla cantautrice francese Barbara Pravi accompagnata dal suo pianoforte insieme al protagonista Merad, e che dà il titolo al film. Finalement (Infine), un ritornello che rimane nella testa molto tempo ancora dopo la proiezione. Veloce, confusionario, generoso, divertente e commovente, lascia una traccia molto piacevole.

Lelouch parrebbe consegnare un film-testamento o un tenero  viaggio nel tempo, ma anche semplicemente, un’emozionante caccia al tesoro attraverso in una gigantesca filmografia. Claude Lelouch, a 86 anni e 51 film girati, alla conferenza stampa ufficiale ha dichiarato: “Non vedo l’ora che l’anno prossimo si giri! Finché mi verranno le idee in testa continuerò a fare questo lavoro: non ho mai avuto così tante idee! Penso che noi stessi abbiamo creato un mondo che ci rende prigionieri. Ad un certo punto siamo prigionieri di tutto ciò che abbiamo, della famiglia, dei figli, del nostro lavoro (… ). Tutti noi ad un certo punto vogliamo iniziare di nuovo le nostre vite. So benissimo che da un momento all’altro, alla mia età, qualcosa mi sussurrerà di smettere. Ma per il momento il cervello funziona ancora benissimo e soprattutto continuo a stupirmi. Il personaggio di Lino/Merad simboleggia in pieno un uomo che cerca l’essenziale, senza cercarlo. Si lascia trasportare dal presente. E del presente ha tutte le qualità – spiegando che – è un film che mi somiglia molto”.  

Prima della proiezione ufficiale del suo film,  a Lelouch è stato consegnato il premio “Cartier Glory to the Filmmaker” : “Dedicato a una personalità che ha segnato il cinema contemporaneo in modo particolarmente originale” .Con le sue tematiche universali, Finalement potrebbe diventare uno dei film da non perdere della nuova stagione cinematografica. Finalmente una visione ottimistica della vita! Un piacevole Lelouch sulla soglia degli ottantasei anni, il quale non è affatto intenzionato a mollare la bonnheure che sprigiona dalla sua professionalità.

Visto in anteprima alla 81esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

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