musica e concerti — 10/10/2025 at 21:20

La 104ª Stagione dei concerti dell’Associazione Filarmonica di Rovereto

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RUMOR(S)CENA – ROVERETO – (Trento) – Con un’introduzione musicale a opera di giovani interpreti partecipanti al progetto “Apprendista Musicista”, che hanno intrattenuto i convenuti eseguendo due concerti per due violini, archi e continuo di Antonio Vivaldi (RV 522 e RV 565), la stagione cameristica e sinfonica 2025-2026 dell’Associazione Filarmonica di Rovereto è stata presentata dalla Presidente Luisa Canal e dal Direttore artistico Klaus Manfrini. La sala di Corso Rosmini e il Teatro Zandonai vedranno la presenza di musicisti tra i più affermati sulla scena internazionale, da ottobre 2025 a maggio 2026.  “Una grande novità ci riempie d’orgoglio: la presenza nella programmazione della nostra Orchestra Filarmonica Settenovecento, che attraverso il progetto Apprendista Musicista amplia la sua attività e si arricchisce di nuovi giovani talenti” – dichiara Klaus Manfrini – è inoltre un’occasione per godere di una programmazione sinfonica che, insieme all’Orchestra del Conservatorio della Svizzera Italiana e all’Orchestra Haydn, animerà la prima parte della nostra Stagione.

In apertura di quest’anno di attività, sento di condividere con voi una riflessione che mi sta accompagnando sempre più da quando ricopro la carica di direttore artistico: nel (giusto e sacrosanto) tentativo di far arrivare la musica a tutti, anche a chi non l’ha mai frequentata, c’è il rischio di trasmettere l’idea che la musica debba essere sempre emozionante, dinamica, comprensibile, e soprattutto fruibile istantaneamente, senza dedicarle del tempo. Il rischio culturale, alto, è quello di creare un pubblico che ha ‘visto tutto’ ma non ha mai incontrato nulla. Che conosce la superficie delle cose, ma non sa più stare nella profondità. Ecco, qui sta la sfida: dobbiamo sempre ricordare che l’accessibilità non può significare banalizzazione. Che la vera immersione avviene quando un’opera ti mette in crisi, ti cambia qualcosa dentro. Che la musica ci aiuti a recuperare fiducia in un’umanità capace di creare bellezza e condividerla con i propri simili”.

ST Hagen Quartet

L’apertura, martedì 28 ottobre, vede protagonista l’Ensemble900 del Conservatorio della Svizzera Italiana, che si presenta in questa occasione come grande orchestra sinfonica di più di 90 elementi, diretta da Francesco Bossaglia. “Un Americano a Parigi” di Gershwin sarà il brano di punta del programma, un viaggio tra l’America e l’Europa. Un evento di prestigio sarà il recital del ventenne cinese Yifan Wu, vincitore del 1° premio al Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni” (martedì 11 novembre); domenica 30 novembre, un appuntamento da non perdere con la grande musica sinfonica: Giovanni Conti, secondo premio alla 13ª edizione del “Premio Guido Cantelli”, guiderà nella Sinfonia n. 8 di Beethoven e nella Quarta di Brahms la giovane Orchestra Filarmonica Settenovecento, con promettenti allieve e allievi del progetto “Apprendista Musicista”. Nella settimana che precede il Natale, due gli appuntamenti sinfonici: giovedì 18 dicembre l’Orchestra Haydn guidata da Hossein Pishkar intraprende un viaggio invernale, con la Sinfonia n. 1 “Sogni di un viaggio d’inverno” di Čajkovskij.

Domenica 21 dicembre, un’occasione speciale: si ascolterà il celeberrimo Messiah di Händel (nell’orchestrazione di Mozart) eseguito dall’Orchestra Filarmonica Settenovecento e dall’Insieme Corale Ecclesia Nova, diretti da Matteo Valbusa. Il primo concerto del 2026, realizzato nell’ambito del 2° Concorso per Quartetto d’Archi “Pietro Marzani” (venerdì 9 gennaio), vedrà sul palcoscenico i giovani musicisti del Quartetto Goldberg, alle prese con Haydn, Stravinskij e Mendelssohn. Venerdì 23 gennaio sarà la volta di Thibaut Garcia, acclamato come “il nuovo volto della chitarra classica” dopo aver vinto tutti i principali concorsi internazionali di chitarra; a Rovereto renderà omaggio ad Agustín Barrios Mangoré.

Quartetto_Goldberg

Una coproduzione con la Società dei Concerti di Bolzano e la Gioventù Musicale della Val Gardena – Jëuni de Mujiga de Gherdëina ha concretizzato gli appuntamenti con Danae e Kiveli Dörken, pianiste di caratura internazionale e con i percussionisti Nicola Schelfi e Hannes Vonmetz, espressione felice dei talenti cresciuti nel territorio regionale. Venerdì 20 febbraio, un atteso recital per violoncello e pianoforte: Paolo Bonomini (vincitore del Primo Premio al XX Concorso Internazionale J. S. Bach di Lipsia, Primo violoncello della Camerata Salzburg) sarà accompagnato da Naoko Sonoda, di origini giapponesi, vincitrice di numerosi premi in concorsi internazionali di Musica da camera, tra cui il Premio Argento, il Premio Trieste e il Lodz Competition in Polonia. Domenica 1° marzo, appuntamento con il violino di Mirijam Contzen, accompagnata al pianoforte da Herbert Schuch.

Petra canta Brecht

Il titolo del concerto è “Vienna in uno specchio”: attraverso quattro composizioni nate e presentate al pubblico nella capitale austriaca ci si muove lungo l’arco di un secolo, dal 1784, anno di presentazione della Sonata n. 40 di Mozart, al 1895, quando vede la luce la “Serenade” di Zemlinsky. Venerdì 20 marzo si avrà il gradito ritorno della straordinaria pianista Anna Kravtchenko, con un recital dedicato a Liszt e Chopin, pietre miliari del repertorio pianistico. Domenica 29 marzo Petra Magoni e Andrea Dindo guideranno il pubblico nell’incontro con una umanità a caccia di redenzione, grazie alla potenza della voce, della musica e della presenza scenica, elementi essenziali dell’opera di Bertold Brecht. Il Venerdì Santo (3 aprile), il Teatro Zandonai farà da cornice al concerto pasquale degli Archi dell’Orchestra Haydn, improntato agli Stabat Mater.

Anna_Kravtchenko_©Gabriele_Bartoletti

Il mitico Hagen Quartet, nel festeggiare i suoi 45 anni di carriera, propone il Quartetto n. 11 op. 95 “Serioso” di Beethoven, “Langsamer Satz” di Webern e l’iconico Quartetto n. 13 op. 29 D804 “Rosamunde” di Schubert (il 22 aprile). Lunedì 4 maggio, la pianista russa Zlata Chochieva sarà impegnata nella Sonata n. 13 di Beethoven “Quasi una fantasia”, per poi immergersi nel crepuscolare lirismo di Bartók e passare al romanticismo febbrile di Schumann, alla densità metafisica di Skrjabin e all’inferno dantesco scolpito da Liszt, che in ogni brano racconta un frammento dell’anima umana. L’ultimo appuntamento della Stagione è dedicato a grandi capolavori del teatro musicale, un’occasione per ascoltare l’opera sotto una nuova luce, in cui Bianca Fiorito, classe 1999, dal 2021 flautista stabile dei Münchner Philharmoniker e Florian Podgoreanu, pianista di origine rumena attivo a livello internazionale, faranno rivivere la magia del teatro.

Accanto alla Stagione dei Concerti sono programmati gli appuntamenti dei Concerti per le Famiglie, di Musica in Biblioteca e dei Concerti per le Scuole

Informazioni : www.filarmonicarovereto.it tel. 379.2823609

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