RUMOR(S)CENA – TRENTO – di Claudia Gelmi redazione Cultura e Spettacoli del il T Quotidiano autonomo del Trentino Alto Adige /Südtirol
Grazie alla collega e amica per aver dato spazio sulle pagine del suo quotidiano nel pubblicizzare la Rassegna “RADICI” dello Studio d’Arte Andromeda.
Giunta alla sua 32esima edizione, la Rassegna internazionale di satira e umorismo «Città di Trento» organizzata dallo Studio d’Arte Andromeda si accinge a svelare i lavori dei migliori disegnatori e disegnatrici che hanno partecipato al concorso. Sono stati 430 gli autori e le autrici, provenienti da 58 diversi Paesi del mondo, che hanno aderito all’edizione 2024, a testimonianza del prestigio di cui gode questa storica manifestazione anche al di là dei confini nazionali. Nel corso della mostra dal titolo «Radici», che sarà inaugurata venerdì 18 ottobre a Palazzo Trentini, saranno esposte le opere degli artisti e delle artiste che, attingendo alle proprie origini culturali, individualità, appartenenze e visioni, hanno immaginato le radici personali, collettive e biologiche dell’esistenza della vita e delle sue interazioni sul pianeta.
La giuria – composta da Marco De Angelis, vignettista e illustratore, Marilena Nardi, vignettista, Veronica Rigotti, artista e arte terapeuta, e Tiziano Beber, illustratore – ha decretato i 3 vincitori della sezione Satira e il vincitore della sezione Fumetto, assegnando inoltre il Premio Speciale Alessandro Alfonsi e 7 menzioni d’onore.
I premi e i vincitoriIl Primo Premio della sezione Satira è stato attribuito a Oguz Demir (Turchia) con le seguenti motivazioni: «Il concetto di “radici” è espresso da Oguz Demir con originalità e uno stile grafico pulito e incisivo. Nella sua opera, in cui da un unico grande uovo scaturiscono insieme tutte le forme di vita, vegetali e animali, l’essere umano è uno tra tutti, senza distinzioni e in un equilibrio paritario. Demir ci spiega con un’abile sintesi grafica e concettuale come la Natura sia la nostra madre comune e ci renda tutti interconnessi». La poliedrica e molto apprezzata artista trentina Anna Formilan si è aggiudicata il Secondo Premio, grazie ai suoi alberi che si trasformano in razzi per fuggire da un pianeta ormai stravolto e corrotto: «Anna Formilan ci dice che come estrema risorsa è necessario sradicarsi per trovare una nuova vita e la salvezza, forse in un nuovo pianeta non sporcato dall’essere umano. La sua è una tavola di ottimo impatto visivo, in cui la metafora grafica e il colore sono usati in modo estremamente efficace» afferma la giuria.
Il Terzo Premio è stato riconosciuto al francese Oleg Dergachov, nella cui opera i selezionatori hanno rilevato esserci «la base della scienza genetica, ma anche un diretto messaggio culturale e sociale, dove l’ereditarietà è il prodotto di una equilibrata mescolanza tra diversità».Santiago Cornejo (Argentina) è stato premiato nella sezione Fumetto. Commenta così Marco De Angelis il lavoro dell’artista: «Una divertente tavola muta dai colori vivaci, con poche ed essenziali sequenze ci mette di fronte all’imbarazzante test di paternità in una famiglia di supereroi».
Il Premio Speciale Alessandro Alfonsi è andato invece a Firuz Kutal (Norvegia): «Con tratto elegante ed essenziale risponde al tema della mostra scrutando nell’intimo l’uomo e il mondo di cui fa parte. In un disegno in cui simbolismo e surrealismo lasciano aperti significati e interrogativi, l’autore usa le immagini riflesse degli alberi e dell’uomo per rivelarci, o domandare, quale sia l’essenza della vita».
Infine, le 7 menzioni d’onore sono state accordate a Agim Sulaj (Italia), Igor Smirnov (Russia), Javad Takjoo (Iran), Konstantin Kazanchev (Ucraina), Luc Descheemaeker (Belgio), Marina De Santis (Italia) e Oleksiy Kustovsky (Ucraina). Lo Studio d’arte Andromedaper la Giornata del Contemporaneo. In occasione della 20esima Giornata del Contemporaneo, sabato 12 ottobre alle 18, negli spazi dello Studio d’Arte Andromeda, verrà presentata la mostra «Ritorno alle radici»: si tratta di un invito alla riflessione sul tema delle radici stimolato dai lavori degli artisti trentini Angela Marchetti e Umberto Rigotti, i quali andranno ad aggiungere una loro personale visione contemporanea alla ricerca sull’argomento già operata nella Rassegna Internazionale.
Nota di redazione
Il Premio Speciale Alessandro Alfonsi riveste un’importanza particolare per chi scrive: Alessandro è stato un compagno di studi all’Istituto d’arte Alessandro Vittoria di Trento. Un’amicizia nata sui tavoli da disegno fino a diventare negli anni una frequentazione assidua. Una condivisione artistica, umana e solidale. Un amico al quale era possibile chiedere di tracciare segni indelebili sulla carta e sul web, grafico pubblicitario come pochi ve ne sono stati negli anni in cui lavorava a Milano per le maggiori case di moda. Burlone e ironico sapeva creare momenti di allegria e di gioco nel rincorrersi a vicenda. Il suo talento era tale da inventarsi in pochi minuti loghi come quello di Rumor(s)cena creato appositamente. Grazie Ale , sei sempre nei nostri cuori.
R.R.