RUMOR(S)CENA – BOLZANO – “Maidan, la strada verso la guerra” è un documentario prodotto da Russia Today e tradotto in Italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso, in cui viene raccontata con dovizia di immagini di repertorio e interviste l’insorgere della guerra in Ucraina dal punto di vista russo, a partire dagli scontri di Euromaidan sul finire del 2013, e il conseguente colpo di stato del 2014 sostenuto dall’Occidente, causa dei successivi 8 anni di violenza e massacri subiti dalla popolazione russofona del Donbass. Un documentario scomodo per gli incessanti tentativi di censura attuati in tutta Italia, segno che la controinformazione indipendente fa paura. La narrazione ripercorre quanto è accaduto in Ucraina dal Maidan del novembre 2013 con le manifestazioni nella città di Kiev fino alla caduta nel febbraio 2014 del presidente eletto legittimamente, Viktor Yanukovich, e risultato vincitore dalle elezioni presidenziali avvenute nel 2010.
Il CineforumBolzano lo ha proiettato per dare la possibilità di visionarlo con l’intento di assistere con la massima libertà di opinione, scevra da condizionamenti ideologici e politici che sono alla base di una cattiva informazione, condizionata per evitare il pensiero critico di chi non accetta verità precostituite. Vincenzo Lorusso in collegamento da Lugansk ha raccontato quanto sia difficile poter proiettare il documentario in Italia: «L’eurodeputata del Partito Democratico e vice presidente del Parlamento europeo, Pia Picierno ha come obiettivo quello di censurare la proiezione in qualunque città dell’Italia, come nel caso di Ravenna, dove il vescovo ha cercato di bloccarne la visione ospitata in una sala gestita da un ordine di frati, i quali hanno consentito, nonostante il veto, al pubblico di entrare e assistere alla proiezione dove è possibile conoscere le testimonianze di chi era presente alle proteste di piazza, sfociate nella rivoluzione di Maidan, avvenuta nel febbraio del 2014.
Abbiamo utilizzato immagini di repertorio della televisione ucraina in cui sono stati intervistati sia militari che giornalisti. Immagini che in Italia non sono state mai trasmesse. Le proteste di piazza Maidan sfociarono in scontri violenti con le forze di polizia, all’inizio spontanee e poi completamente direzionate». Il giornalista ha poi risposto alle domande del pubblico affrontando la situazione attuale con il conflitto in corso tra Russia e Ucraina, citando le trattative che erano state svolte ad Istanbul nei mesi di marzo e aprile del 2022, dove l’accordo per arrivare ad una soluzione condivisa tra Putin e Zelensky era stata accettata ma per ingerenze dell’Europa e degli Stati Uniti, fallite».