Teatro, Va in scena a — 30/01/2014 at 23:16

Dissonorata di e con Saverio La Ruina al Comunale di Gries per l’Arte della Diversità

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Ritorna a Bolzano Saverio La Ruina che gli spettatori bolzanini avevano conosciuto nella scorsa stagione  con lo spettacolo “ Italianesi”. Il 1 febbraio al Teatro Comunale di Gries va in scena uno dei suoi spettacoli più premiati : Dissonorata – Un delitto d’onore in Calabria . Definito un piccolo e prezioso capolavoro, con un profondo coinvolgimento emotivo che resta nell’anima dello spettatore,una interpretazione attoriale di grande spessore. Una scrittura affascinante soprattutto per la poesia e la spiritualità popolare che, lentamente, pervadono lo spettacolo. Frutto di una ricerca, quasi antropologica, lo spettacolo racconta storie di donne della Calabria . Prodotto dalla Compagnia Scenaverticale di Castrovillari (Cosenza)

Spesso, ascoltando le storie drammatiche di donne dei paesi musulmani, mi capita di sentire l’eco di altre storie. Storie di donne calabresi dell’inizio del secolo scorso, o della fine del secolo scorso, o di oggi. Quando il lutto per le vedove durava tutta la vita. Per le figlie, anni e anni. Le donne vestivano quasi tutte di nero, – spiega Saverio La Ruina – compreso una specie di chador sulla testa, anche in piena estate. Donne vittime della legge degli uomini, schiave di un padre-padrone. E il delitto d’onore era talmente diffuso che una legge apposita quasi lo depenalizzava. Partendo dalla “piccola” ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale. Parlando del proprio villaggio, parla della condizione della donna nel villaggio globale. Nello spettacolo risuonano molteplici voci di donne. Voci di donne del sud, di madri, di nonne, di zie, di loro amiche e di amiche delle amiche, di tutto il parentado e di tutto il vicinato. E tra queste una in particolare. La ‘piccola’, tragica e commovente storia di una donna del nostro meridione. Dal suo racconto emerge una Calabria che anche quando fa i conti con la tragedia vi combina elementi grotteschi e surreali, talvolta perfino comici, sempre sul filo di un’amara ironia.

 

 

“ Dissonorata” da spettacolo di teatro, o da racconto, si trasforma in concerto, in una jam session, in una performance musicale che esalta le capacità attoriali e la bravura del suo interprete. La rassegna Arte della Diversità apre, con questo primo spettacolo, la sua finestra sul teatro che indaga e si interroga sulla condizione femminile , sulla violenza domestica, sul femminicidio ; a seguire il 21 febbraio , sarà la  lo spettacolo di Marta Cuscunà – centrale Fies Drò,      dal titolo “ La semplicità ingannata”.

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