Chi fa teatro, Teatro, Va in scena a — 23/04/2015 at 21:21

Puerilia, giornate di puericultura teatrale a Cesena

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CESENA –  In un teatro della città – ricavato dagli androni vasti di una scuola del primo Novecento – viene preparata per i bambini  un’esperienza scenica, e per tutti il varco nell’infanzia. Puerilia, giornate di puericultura teatrale dirette da Chiara Guidi  –  in programma dal 1 al 25 maggio 2015 – sono il disegno di un viaggio, l’apparecchiatura di uno spazio e di una dimensione sospesa per accogliere l’incontro tra arte e infanzia e scoprirne i nodi profondi. Articolate nella forma scatenante di una collisione primaverile tra il teatro e la scuola – con spettacoli, racconti, film, dialoghi, laboratori, installazioni e con una festa finale – le giornate di Puerilia invitano a un’esperienza dal valore iniziatico, che svela con grazia un segreto silenzioso e un sapere antico ponendosi al fondo la domanda di cosa perda la nostra società se allontana l’arte, se la vive unicamente nel consumo.

L’unicità del metodo di Chiara Guidi – che con la Socìetas Raffaello Sanzio da più di vent’anni ha messo a punto un lavoro di teatro con i bambini – viene svelata passo dopo passo: nella sua misura errante, nell’intuizione di un’infanzia del teatro e nella necessità di vivificare l’origine dell’atto creativo. Gli insegnanti sono chiamati al silenzio, i bambini a giocare, tutti quanti a interrogarsi sulla nascita della bellezza. Quando il Teatro Comandini aprì le sue porte all’infanzia, nel 1995, con la Scuola Sperimentale di Teatro Infantile, prese il via un’esperienza unica per la città di Cesena e per la scena teatrale non solo italiana. Esperienza che si è sviluppata in diverse forme esportando il proprio sapere in molte parti del pianeta. È così che quest’anno si festeggia, tra le altre cose, lo spettacolo Buchettino (16 e 17 maggio), creato dalla Socìetas venti anni fa.

Lombrichi foto di  Simona Barducci
Lombrichi foto di Simona Barducci

Oggi Chiara Guidi sperimenta il suo metodo errante cercando una relazione tra attori, educatori e bambini sul terreno delle arti performative per invertire, errando, la dinamica didattica, ovvero andare da ciò che si conosce a ciò che non si conosce. In questo modo il teatro aderisce alla forma di conoscenza inventiva e pragmatica praticata dai bambini, rifiutando lo stereotipo della fantasia infantile per assumere la procedura primitiva di uno sguardo tattile. L’esperienza del metodo errante porterà, nel programma di Puerilia, all’allestimento dello spettacolo La terra dei lombrichi (9 e 10 maggio).
Realizzata da Socìetas Raffaello Sanzio – con il sostegno del Comune di Cesena/Assessorato alla Cultura e Promozione e della Regione Emilia Romagna, e con la collaborazione di Teatro Bonci/Emilia Romagna Teatro Fondazione, Biblioteca Malatestiana, Katrièm Associazione, Freddanotte, la quinta  edizione di Puerilia  è articolata intorno a una domanda sul racconto come “varco che mette al mondo” ed è segnata da una neonata collaborazione con il [NON]Museo e con la Biblioteca Malatestiana di Cesena includendo nel programma anche attività proposte o realizzate da queste realtà cittadine impegnate in uno scavo nel mondo dell’infanzia.

Puerilia 2015 si compone quindi di spettacoli della Socìetas Raffello Sanzio e del Teatro delle Briciole/Solares delle arti, film di animazione di Simone Massi e laboratori di Chiara Guidi al Teatro Comandini; dialoghi alla Biblioteca Malatestiana (con Franco Lorenzoni, Roberta Passoni, Cécile Le Roux, Viviana Gravano); racconti a cura di Chiara Guidi alla Malatestiana Ragazzi; oltre a laboratori, proiezioni e installazioni a cura dell’Associazione Katrièm al [NON]Museo e a una festa musicale a cura di Freddanotte.

Puerilia è un luogo dove, da alcuni anni, ho nascosto una domanda, sempre la stessa eppure sempre diversa, che lega l’arte alla cultura dei bambini. Quest’anno la domanda interroga il racconto. Come può l’arte del racconto resistere allo sguardo dei bambini? Il racconto, come Puerilia lo intende, apre un varco. Non è un percorso che fornisce spiegazioni o intrattiene o lancia moniti, ma apre e mette al mondo. E lo fa recitando! Per questo occorre imparare a recitare. Bisogna fare esercizio: ripetere dei nomi, trovare un’espressione, cercare per la voce una foresta di immagini invisibili… Tutto in modo eccessivo, tutto in modo insufficiente. Non perché ciò che si racconta sia indicibile o inconoscibile, ma perché il racconto, inteso come lo intende Puerilia, è un varco. E per aprirlo non è sufficiente descriverlo, ma occorre recitarlo, cioè farlo, sapendo bilanciare le proprie forze e imparandone la misura da soli. Come cercano di fare i bambini quando si apprestano a conoscere le cose del mondo.

Chiara Guidi

Informazioni e prenotazioni spettacoli, racconti, dialoghi e laboratori di Chiara Guidi

Socìetas Raffaello Sanzio – Corte del volontariato 22, Cesena – tel. +39 0547 25566 (lun.-ven. dalle 9.00 alle 17.00)

email prenotazioni@raffaellosanzio.org – fb PUERILIA festival di puericultura – raffaellosanzio.org

Informazioni e prenotazioni sezione Il [NON]Museo per Puerilia

Katrièm Associazione – via Aldini, 50, cesena – tel. +39 329 2291306 / +39 392 4144689

mail info@nonmuseo.it / info@katriem.it – katriem.it

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