Teatro, Va in scena a — 02/04/2012 at 16:12

L’Amore Segreto di Amleto e Ofelia del Balletto Civile di Parma al Teatro Cuminetti di Trento

di
Share

La Compagnia Balletto Civile di Parma, formazione di punta del teatro-fisico, chiude la stagione TrentOOltre con una singolare messa in scena ispirata al rapporto fra Amleto e Ofelia riletta e rivista dal drammaturgo Steven Berkoff. Mercoledì 4 aprile 2012 alle ore 21.00 va in scena al Teatro Cuminetti di Trento, L’Amore Segreto di Ofelia di Steven Berkoff con Michela Lucenti e Maurizio Camilli e la voce di Elisabetta Pozzi. Le luci di scena sono di Pasquale Mari e lo spazio scenico materico è di Alberto Favretto.

La vicenda è quella del Principe di Danimarca e della sua amata Ofelia. Steven Berkoff con un esperimento teatrale ricostruisce un loro segreto e ipotetico rapporto epistolare. Un pretesto per scandagliare i silenzi e le domande senza risposta di questo grande testo. Trentanove lettere, brevi monologhi che come in un inesorabile conto alla rovescia esplorano i meandri della relazione fra i due personaggi che Shakespeare suggerisce solamente.Un linguaggio carnale temperato con la tenerezza e l’ironia che si svolge fra immagini di amore cortese, desiderio sessuale e premonizioni della futura tragedia. Con la scrittura fisica di Michela Lucenti, in scena insieme a Maurizio Camilli, l’epistolario “erotico” di Amleto e Ofelia diventa un pretesto per scandagliare i silenzi e le domande senza risposta. Con un linguaggio carnale che intreccia immagini di desiderio sessuale e premonizioni della futura tragedia, le parole si fanno corporee, costruendo una drammaturgia fisica figlia dello stato interiore dei due amanti. Senza perdersi in motivazioni psicologiche da addurre alla follia, Amleto e Ofelia non possono che fare un uso furioso dei propri corpi.

«Abbiamo cercato di assumere quelle parole fisicamente – spiega Maurizio Camilli – tentando di farle diventare immagini, visioni. Vogliamo che la danza diventi un linguaggio intercambiabile alla parola, che il corpo sia a volte terrigno, altre più aulico, poetico e immaginativo.»

Il sogno segreto di Ofelia è di vivere, di vivere bene, e nel carteggio ricorre il tentativo di trasformare il sogno in realtà, col conseguente dolore dato dall’impossibilità di concretizzarlo. Michela Lucenti: «Quando si scrive una lettera ci si immagina il destinatario senza averlo davanti, non è un dialogo vero e proprio ma una sorta di viaggio all’interno dell’inconscio, un viaggio solitario in cui immaginiamo di incarnare la parola direttamente. Noi lavoriamo non tanto alla visione che hanno Ofelia e Amleto nel momento della scrittura o della lettura, ma alla visione inconscia che può avere uno spettatore nel sentire queste parole.»

La compagnia Balletto Civile, creata nel 2003 da Michela Lucenti, residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma, si distingue per lo stile di “movimento narrativo”, creazioni che hanno fatto di questa compagnia una delle più originali oggi presenti in Italia e in Europa.

 

prenotazioni

0461.924470

info@teatroportland.it

www.teatroportland.it

 

Share

Comments are closed.