prime nazionali, Teatro — 14/06/2016 at 21:54

L’Amleto prima al Teatro dell’Arte CRT

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MILANO – Va in scena dal 18 al 25 giugno 2016 al Teatro dell’Arte CRT , “L’Amleto prima” di  Francesco Gabrielli, da un’idea di Claudia Provvedini, testi  di Alessandra Dell’Atti. Con Alessandra Dell’Atti, Noah Jaden Cavadenti, Stefano Chiappo, Francesco Gabrielli. Scene e costumi Valentina Tescari con Giovanni Motta, consulenza ai suoni Matteo Massocco, luci Stefano Bardelli, costruzioni Danilo Tamburini. Produzione CRT Teatro dell’Arte. In un’epoca come la nostra, nella quale la famiglia è il fulcro di molte contraddizioni, analizzando nell’Amleto di Shakespeare le parole di un re/padre tradito, Francesco Gabrielli e Claudia Provvedini tornano all’origine, al prima, per comprendere la natura umana attraverso un classico del teatro e la genesi di una crisi che arriva fino ai giorni nostri. Partendo da un lascito di morte e di vendetta, ultima vera richiesta di un genitore al proprio figlio/erede, L’Amleto prima risale alle possibili cause del dramma, esplorando le verità e i non detti contenuti nell’opera letteraria e traducendoli in chiave contemporanea attraverso un racconto per segni ed immagini che si rivela senza barriere agli occhi dello spettatore. Un prima che non è solo il tempo che precede cronologicamente la tragedia – e che si traduce nella scelta di considerare un Amleto adolescente – ma è anche il momento nel quale si è iniziato a tessere tutti i fili del dramma a partire dalla complessità delle relazioni tra Amleto senior, Claudio e Gertrude.

Francesco Gabrielli ©Valeria Palermo
Francesco Gabrielli ©Valeria Palermo

A differenza dell’opera di Shakespeare, dove i personaggi femminili non hanno un percorso di consapevolezza e di lucidità, nell’Amleto prima si dà finalmente voce alla Regina di Danimarca, la quale, attraverso l’esposizione delle verità non dette del suo primo matrimonio, rivela la sua natura umana di moglie e madre: oggi Gertrude è una donna per la quale la violenza è diventata fatto domestico. Al contrario, le figure maschili del dramma, rivelano la loro natura non solo in base alle strategie di potere e di vendetta ma anche in base alla loro solitudine e incapacità di relazionarsi all’altro se non attraverso la pratica di una supremazia di genere. Claudio, con la sua vocazione al canto e alla bella musica, sostiene le proprie strategie alternando sguardi taglienti e vendicativi alla sua rassicurante e meditata presenza. Amleto senior, padre e marito violento senonché re indiscusso, si confina in una danza inquieta ed irriverente tra le pareti di una casa e di una famiglia che rappresentano un limite alla sua libertà, fidandosi ciecamente del suo istinto e soprattutto della sua autorità. Amleto junior, rivela semplicemente quello che è, un adolescente che incontra il mondo degli adulti, assorbendone le verità e le contraddizioni. Rileggere l’Amleto oggi, significa spostarsi dalla sua centralità drammaturgica, dal suo protagonismo.

Al Teatro dell’Arte la messa in scena di una saga familiare che, attraverso la danza, il canto, la parola racconta verità che si tengono a lungo nascoste, per rileggere, come sotto una lente di ingrandimento, le luci e le ombre che attraversano la tragedia del Principe di Danimarca. Attore, danzatore e regista, Francesco Gabrielli è nato a Perugia nel 1972. E’ uno dei fondatori della compagnia Balletto Civile diretta da Michela Lucenti.

 Teatro dell’Arte

viale Alemagna, 6 – 20121 Milano

 

L’AMLETO prima

Teatro dell’Arte

18 giugno – 25 giugno 2016

Teatro dell’Arte

martedì > venerdì ore 20.30

sabato ore 19.30

domenica ore 16

 

 

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