Danza, teatro danza — 08/01/2015 at 21:10

Meditazione sulla Bellezza

di
Share

PORCARI (Lucca) – Era inscritto dentro il cartellone di SPAM- AFFARI NOSTRI, stagione multimediale a cura di Roberto Castello questo Meditation on beauty di Marina Giovannini danzatrice e performer con la Compagnia CAB008 , che oltre ad essere ideatrice e coreografa dello spettacolo ne è anche protagonista in scena. Già Premio UBU 2004 per il miglior spettacolo di teatro danza con Empty Space – Requiem (anche Premio Equilibrio 2008), coreografa di larga ed importante esperienza nazionale ed internazionale fra l’altro con ruoli di prim’ordine nella Compagnia di Virgilio Sieni e Balletto di Toscana, presente in festival come Fabbrica Europa, Parco della Musica, Biennale di Venezia, Marina Giovannini presenta un lavoro di sofisticata raffinatezza. Con lei sono in scena le tre danzatrici e interpreti Marta Capaccioli, Veronica Cornacchini e Lucrezia Palandri.
Le azioni sono sempre rigorosamente essenziali, studiate dentro microspazi del corpo e della relazione a definire una notevole lezione di pulizia del gesto alla ricerca della bellezza sulle note del soul di Nina Simone mentre il titolo rende omaggio alla regista americana Maya Deren e al suo lungometraggio Meditation on violence. La performance si sviluppa dentro i rigorosi canoni dello spazio-tempo in una suddivisione in tre momenti. Nel primo-uno spazio palestra, le quattro danzatrici agiscono in perfetta sinergia a corpo libero. Il segno forte è quello dell’intreccio delle mani. Sono i corpi a creare il ritmo che è in misurata da lenta a sempre più accentuata accelerazione. Il secondo movimento è un ‘a solo’ di Marina Giovannini. In scena la danzatrice si coordina sopra e fra tre parallelepipedi di diverse dimensioni a servire da panca-praticabile.

Marina Giovannini_Meditation on beauty© Ilaria Costanzo
Marina Giovannini_Meditation on beauty© Ilaria Costanzo

Giovannini occupa-disoccupa i materiali scenografici con maestria centellinare. Quasi in perfetta simbiosi tra le micro scalate e le micro discese, in solitudine perfettamente composta fra e coi residui spazi piani dove si consumano in esercizi di bellezza aerea, pensiero e azione fra un dentro ed un fuori metaforico che col suo agire la danzatrice disegna come esperienza sensibile di dilatata sintetica attualità. Nel terzo ed ultimo movimento, ancora si presenta lo spazio segnato dai tre parallelepipedi e con le tre danzatrici del primo step. Senza musica, in un esercizio estremo di architetture spaziali in movimento costretto dagli spazi minimali dove le tre danzatrici cercano e trovano armonie in un nuovo equilibrio dove trionfa la rarefazione dei gesti. Il coordinamento ritrovato sfocia in un gioco, stavolta a corpo libero fuori dalla struttura costringente, in cui si allacciano e riallacciano cercando una forma o meglio altre forme che ricordano le botticelliane tre Grazie o forse, meglio, la leggerezza compartecipe del movimento dello straordinario quadro di La Danse di Henri Matisse. Per finire in un esercizio di equilibrismo scenicamente molto efficace con dei palloni da basket poggiati sulla fronte in perfetta simbiosi ai movimenti dei corpi. Prive di appoggio se non quello della superficie fra l’occhio e la fronte, a ricordare la dimensione ultrafemminile in un quadro dove la forza elegante della leggerezza prevale e si impone quale specificità della grazia muliebre che è poi quella che regge e non solo sul corpo, il Mondo.

Meditation on beauty
di Marina Giovannini/CAB 008
coreografia di Marina Giovannini
Musiche Nina Simone
Interpreti Marina Giovannini, Marta Capaccioli, Veronica Cornacchini, Lucrezia Palandri
Produzione CAB 008 con il sostegno di Regione Toscana e MIBACT
Visto a Porcari (Lucca) il 29 novembre 2014

Share

Comments are closed.