Culture — 06/01/2015 at 21:54

Sensazioni di una terra e della sua gente – Sensational Umbria by Steve McCurry

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PERUGIA – “L’Umbria è un territorio speciale e unico al mondo, ricco di arte, cultura e prodotti autentici, un luogo impreziosito da paesaggi meravigliosi e memorabile ospitalità”.

(foto di Mirko Giovacchini)
(foto di Mirko Giovacchini)

Sensational Umbria è un viaggio di scoperta e di ricerca. Dopo una serie di viaggi compiuti in tanti paesi del mondo, anche in contesti di guerra come l’Afghanistan, Steve McCurry approda in Umbria, dove in più fasi realizza un reportage di cento fotografie inedite esposte negli spazi dell’ex Fatebenfratelli e nel Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia.  A differenza della precedente esposizione Viaggio intorno all’uomo (complesso museale di Santa Maria della Scala, Siena), che proponeva scatti di forte valore emotivo, sia nei soggetti di guerra di Vertigine sia nei soggetti di alta spiritualità di Stupore, Sensational Umbria è un ritratto a tutto tondo dell’Umbria tra la terra e le persone. Diverso è anche l’allestimento, perché mentre nella mostra di Siena le fotografie erano disposte sia in verticale, spesso con effetto claustrofobico, sia in orizzontale, nella mostra perugina tutte le fotografie sono esposte a terra in senso orizzontale.

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“Voglio trasmettere il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi”. Il resoconto di un viaggio diventa anche scoperta della bellezza, che si palesa attraverso i luoghi e le persone. Il percorso dell’esposizione va infatti dal generale al particolare, nella prima parte McCurry si concentra sugli spazi, come piazze e strade di città oppure interni di edifici religiosi, principalmente a Perugia e a Todi, in cui la composizione non è mai casuale ma equilibrata e simmetrica.
Progressivamente la centralità dello spazio viene assorbita dalle persone, dagli scatti dall’anima più street, che immortalano sconosciuti sulle panchine a leggere o a chiacchierare, agli scatti di vita quotidiana come i pranzi di famiglia. Il viaggio in Umbria è radicato nella genuinità della gente e del modo che questa usa per esprimersi quotidianamente, ovvero il lavoro. Buona parte delle fotografie di McCurry è dedicata ai mestieri, scene teatrali della tessitura e del ricamo e naturalistiche della pesca e dell’allevamento, di cui il fotografo coglie l’energia e il rapporto diretto con la natura e il paesaggio.

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Oltre al lavoro, carattere che contraddistingue ogni comunità, quella di McCurry si conferma un’indagine in profondità sulle tradizioni e sull’arte. Ogni comunità si esprime attraverso il proprio bagaglio culturale e dell’Umbria McCurry ripercorre una serie di eventi. Dai più tradizionali come la corsa dei ceri mezzani di Gubbio al mercato medievale delle gaite (quartieri) di Bevagna, in cui realizza una serie di primi piani ponderati, compresa la foto copertina della mostra.
Protagonisti indiscussi di questa sezione sono gli artisti del Festival dei 2mondi di Spoleto e dell’Umbria Jazz di Perugia, colti nella loro massima espressività, sia con gli scatti dal backstage durante le prove a teatro semivuoto, sia con quelli agli artisti in strada fino ai primi piani clowneschi degli attori.
Cerco il momento in cui si affaccia l’anima più genuina, in cui l’esperienza s’imprime sul volto di una persona”, dice il fotografo. Anche quello in cui il cerone del volto non mostra la maschera ma soltanto l’uomo.

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Visitata il 31 dicembre 2014 a Perugia

ex Fatebenefratelli e Museo civico di Palazzo della Penna
29 marzo 2014 – 11 gennaio 2015

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